Com'è che inizio a scrivere e poi vado di tasti e cancello tutto?
Nebbia fitta nel cervello. Mi sento come quando avevo davanti il titotlo di un tema, a scuola, e non sapevo da quale cavolo di parte cominciare...
La pioggia scrosciante e continua di questi ultimi giorni ha certamente fatto arrugginire la ruota nella gabbia del criceto a cui ho subaffittato la mia scatola cranica: è evidente che quando lui corre non gira niente, sennò non sarei qui a schiacciare i tasti alla cieca.
Vado a dormire, và. Sarà certamente più produttivo.
i libri che leggo, i pensieri che mi scorrono nelle sinapsi, la mia vita vissuta e qualche vaneggiamento sulla realtà...
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