Dopo sei ore di cuffie per lavoro, mi trovo le orecchie nuovamente sollecitate dal corso di editing, con una connessione penosa grazie a Linkem (che speriamo di lasciare presto), per cui faccio lavorare ancora il telefono come modem, non sapendo bene se questo influirà sulla durata della sua vita o meno.
La editor che sta parlando rende l'argomento un po' tanto didascalico, forse deve esserlo per forza, lo sarebbe con chiunque seduto lì a trattarlo, fatto sta che faccio fatica. Oggi faccio fatica. Ho sei ore di lavoro sulla schiena, è vero anche questo.
A febbraio ci sarà un corso per correttore di bozze, che è il mio target, a cui spero di potermi iscrivere. Chissà cosa verrà fuori da questa formazione: saranno soldi andati solo per una mia cultura personale o potrò mai mettere in pratica queste conoscenze? Io, intanto, mi formo per qualcosa che mi piacerebbe tanto fare, perché leggere è proprio una mia grande passione (direi la principale della mia vita) e quindi perché non provarci? Non sono uscita ieri dalle scuole superiori e nemmeno mi sono laureata oggi, ma sicuramente senza formazione, non potrò nemmeno provarci. Studiare è la prima mossa verso il cambiamento.
Dopo questa massima motivazionale, torno a sintonizzarmi sul corso: mi serviva un momento di svago mentale.
MC
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