09/04/2009

TERREMOTO II

in tv non fanno altro che parlarne, per carità.
solo che dei fiumi di parole che si sentono, quali sono davvero sensate, utili, vere e necessarie?
confesso di non aver volutamente seguito nessun cosiddetto talk-show in questi giorni, un po' per non uscirne rintronata un po' perchè impegnata in altro, ma quando si cerca un tiggì, in quei 3 minuti prima del suo inizio in cui si fa un giro di qua e di là, dovunque si finisca, c'è qualche esperto, qualche giornalista, qualche sismologo, qualche saputone che sentenzia.
in questi giorni, come in tutti gli altri, ascolto molta radio e sto scoprendo una qualità nettamente superiore.
a casa tutto ciò che riceve onde medie è sintonizzato su Radio2 che, devo dire, sta offrendo un servizio decisamente alto e di qualità, senza retoriche nè drammi nel trattare l'argomento "emergenza abruzzo".
informazioni utili, numeri di telefono, siti internet, telefonate con chi è là e sa cosa davvero serve adesso e come. azioni concrete create in diretta, collegamenti tra persone ed enti, smentite di informazioni date sbagliate dalle televisioni...

il tutto, e x le mie orecchie va benissimo, condito da ironia e satira rivolta a chi, negli ultimi giorni fa la spola tra roma (o arcore?) e l'abruzzo, si traveste da pompiere e va a cavalcare l'onda della disperazione di chi ha perso tutto per guadagnare voti alle prossime elezioni europee.
purtroppo ci vorrebbe ben altro che la satira per evitare di vedere altre scene simili, spudoratamente false e ciniche, ma è pur sempre meglio di niente!
basta, mi fermo, non sapendo dove andrei a finire.

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