18/08/2025

Sto scoprendo una Sardegna locale, indigena, quella vissuta dai suoi abitanti e per la precisione dai cagliaritani, e mi piace. Un carissimo amico oltre a prestarci la sua casa a Cagliari, ci ha dato una lista di spiagge dove andare, dove di solito vanno lui e la moglie. A volere vedere tutte, bisognerebbe star qui due mesi. E parlo solo delle spiagge del sud Sardegna.
Mari pintau, Chia, Sant'Elia, Nora, Poetto... Non ce n'è una da poter definire mediocre, ognuna diversa, tutte bellissime.
Capisco perché la prima volta che atterrai a Cagliari, rimasi scioccata vedendo che anche la spiagge attaccate a Cagliari fossero di sabbia bianca. 
Per me una cosa troppo esotica. E invece.
Sto riscoprendo la spiaggia libera: il telo steso sulla sabbia calda, il calore che mi entra nelle ossa, le cunette della sabbia da smussare con la schiena, la pelle asciutta con la polvere di sale sopra, ancorare l'ombrellone con sacchetti di sabbia perché non voli via. 
E poi lunghi bagni e giri sul sup, con figlio e marito preferito. Due giorni fa mio figlio, vedendomi salire sul sup dove l'acqua è profonda e non si tocca, mi ha detto "Ammazza che atletica!" 
"A bello, visto che madre che hai? E compie 47 anni a fine mese!"

Love, live from Poetto beach,
MC

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